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mercoledì, Dicembre 11, 2024

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Qual è il quadro più costoso del mondo?

È noto a tutti che l’arte sia costosa, a volte molto costosa, specialmente quando si tratta dei dipinti dei grandi maestri. Al giorno d’oggi, il prezzo di alcuni dei quadri può arrivare fino a centinaia di milioni di euro. Molto spesso, non sono aste, ma transazioni private tra collezionisti e istituti. Vale la pena ricordare che non sempre gli artisti che abbiamo immaginato sono nella classifica. Tra le tante opere d’arte che si possono trovare in commercio, alcune sono convenienti, altre molto meno. Vediamo quali sono i quadri più costosi del mondo:

Il quadro più costoso del mondo:

1. Salvator Mundi, di Leonardo da Vinci – 450 milioni di dollari

Salvator mundi di Leonardo da Vinci, è il dipinto più costoso del mondo, datato tra il 1490 e il 1519 circa, è stato acquistato nel 2017 per 450 milioni di dollari dal principe saudita Mohammed bin Salman, sul cui yacht è apparsa la tela soltanto due anni dopo l’asta. Il prezzo finale fu 450.312.500 dollari pari a circa 382 milioni di euro! Il piccolo dipinto a olio su tela raffigura Gesù con la mano destra alzata benedicente, mentre nella mano sinistra regge un globo celeste. Ad oggi è esposto al Louvre Abu Dhabi, negli Emirati Arabi.

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Salvator Mundi di Leonardo da Vinci

 

2. Interchange, Willem de Kooning – 300 milioni di dollari

L’Interchange di Willem de Kooning è l’opera del 1955. È stata venduta nel 2015 per 300 milioni di dollari. L’opera, fino ad allora proprietà di David Geffen Foundation è stata acquistata dal miliardario Kenneth C. Griffin. L’acquisto non comprendeva solo questo quadro ma anche Numero 17A di Pollock, che troveremo al quinto posto della classifica. L’intera vendita ammontò a 500 milioni di dollari. Il dipinto raffigura un paesaggio astratto nei dintorni della città di New York.

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Interchange di Willem de Kooning

3. I giocatori di carte, Paul Cézanne – 250/ 300 milioni di dollari

I giocatori di carte di Paul Cézanne. Questo è uno dei cinque dipinti della serie del 1890. Il quadro raffigura una coppia di contadini provenzali seduti a un tavolo, intenti a giocare a carte. Diversi critici d’arte l’hanno definito una “natura morta umana”. La sua opera venne venduta alla famiglia reale del Qatar nel 2011 ad un prezzo stimato tra 250 e 300 milioni di dollari. L’opera non è visibile al pubblico.

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I giocatori di carte di Paul Cézanne

 

4. Nefea faa ipoipo, Paul Gauguin – 210 milioni di dollari

Nafea faa ipoipo, tradotto significa “Quando ti sposi?”. L’opera di Paul Gauguin è del 1892 ed è conosciuta anche come  Due donne tahitiane in un paesaggio. È stato realizzato nella Polinesia francese dall’artista post-impressionista durante il suo soggiorno a Thaiti. L’opera ritrae due ragazze native del luogo nella loro quotidianità, esse sono ritratte con abiti e pose diverse. Il dipinto fu venduto nel 2014 per 210 milioni di dollari. L’identità dell’acquirente non venne mai rivelata. 

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Nefea faa ipoipo di Paul Gauguin

5. Numero 17A, Jackson Pollock – 200 milioni di dollari

Numero 17 A di Jackson Pollock è l’opera del 1948. Quest’opera fu il primo esempio di dripping. Questa tecnica prende spunto dalla scrittura automatica surrealista: il colore viene lasciato gocciolare sulla tela distesa per terra o schizzato direttamente con le mani. Come anticipato precedentemente, il dipinto fu acquistato nel 2015 da Kennet C. Griffin per 200 milioni di dollari.

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Numero 17A di Jackson Pollock

6. No. 6 (viola, verde e rosso), Mark Rothko – 186 milioni di dollari

No. 6 (Viola, Verde e Rosso) di Mark Rothko  è un dipinto del 1951 ed è molto celebrato per la sua influenza sull’arte contemporanea. Il dipinto è l’esatto riflesso del titolo che porta “Viola, verde e rosso” ed è costituito da grandi distese di colore delineate da sfumature irregolari e nebbiose. Nel 2014 è stato acquistato dal miliardario russo Dmitry Rybolovlev per 186 milioni di dollari. 

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No. 6 (viola, verde e rosso) di Mark Rothko

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