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giovedì, Maggio 16, 2024

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Cosa sono le scie bianche lasciate dagli aerei?

Chi non ha visto almeno una volta, nel cielo, le scie bianche lasciate dagli aerei? Si tratta di strisce nuvolose inizialmente sottili che, successivamente, si allargano formando ampi nastri che si sfioccano lateralmente. Naturalmente, molti si chiedono da cosa sono formate queste tracce e soprattutto quanto siano chimiche? 

Perché le tracce lasciate dagli aerei appaiono nel cielo?

scie aereoCome i motori con cui sono equipaggiate le automobili, anche i motori degli aerei bruciano carburante (cherosene) durante il volo e rilasciano gas di scarico. Contengono, tra le altre cose, vapore acqueo e impurità e hanno una temperatura molto elevata nel momento in cui lasciano il reattore. Quando entrano in contatto con aria secca e molto fredda (meno 50-60 gradi Celsius) da altezze di circa 8.000-9.000 metri, la grande differenza di temperatura provoca la condensazione e il congelamento di questi vapori d’acqua sulle impurità, che in questo modo diventano cristalli di ghiaccio, formandosi così le scie bianche che tutti noi vediamo dalla terra.

L’umidità è presente nell’aria sotto forma di vapore acqueo. Quando la quantità di umidità è inferiore al limite possibile alla temperatura data, rimane invisibile nell’aria. Pertanto, se la temperatura diminuisce, l’umidità extra “cade” sotto forma di sottili gocce di micro cristalli. Si tratta fondamentalmente di scie di condensazione dell’umidità in eccesso. A seconda della temperatura e della quantità di umidità nell’aria all’altitudine a cui si trova l’aeromobile, le strisce di condensazione evaporano rapidamente, se l’umidità è bassa, o persistono e aumentano, se l’umidità è elevata. Le tracce non si formano quando l’umidità nell’aria è in quantità insufficiente.

Quali sono le tracce lasciate dagli aerei nel cielo?

scie bianche nel cieloIn questo modo si formano strisce bianche visibili dalla Terra. Queste tracce sono conosciute in inglese come “contrails”, che si traduce comescie di condensazione. Queste tracce bianche sono, infatti, nuvole artificiali, che riflettono la luce del Sole nello spazio, il che porta ad un raffreddamento della Terra. Queste nuvole possono essere viste meglio nelle giornate limpide, al mattino o al tramonto. Prima appare un punto luminoso, che si trasforma in breve in un trattino, e poi in una scia che stria una porzione di cielo.

Le strisce di condensazione che gli aerei lasciano dietro di sé possono estendersi per distanze fino a 150 chilometri e possono rimanere nel cielo fino a 24 ore. La velocità di dissipazione della traccia bianca dipende dalla forza del vento e dalla percentuale di umidità dell’aria a livello dell’aereo.

Cosa pensano le persone delle scie nel cielo?

Nel corso del tempo, si sono formate numerose teorie cospirative sul tema del termine “scie chimiche”, che si riferiscono al fatto che gli aeroplani lasciano intenzionalmente agenti chimici o biologici nel cielo. Molte persone credono erroneamente che le impronte bianche lasciate dagli aerei siano, in realtà, scie chimiche, motivo per cui sono state soprannominate le “tracce della morte”. Conterrebbero composti chimici, che verrebbero spruzzati per scopi occulti come parte di programmi segreti gestiti da funzionari governativi per controllare la popolazione, la produzione agricola e persino influenzare il tempo.

Questa teoria della cospirazione è stata dissolta da uno studio di un gruppo di 77 esperti di chimica atmosferica e inquinamento, che hanno indicato che le tracce non contengono agenti chimici o biologici, ma semplicemente riguardano vapore acqueo e cristalli di ghiaccio.cielo

Curiosità sugli aerei:

  • Le maschere di ossigeno, che vengono utilizzate in caso d’emergenza, permettono ai passeggeri di respirare solamente per 15 minuti. Anche se il tempo può sembrare scarsissimo, in realtà è quello necessario per scendere di quota fino ad un’altitudine di volo dov’è possibile respirare normalmente;
  • In base ad un sondaggio realizzato dall’Associazione Europea per il disturbo da attacchi di panico, 7 italiani su 10 soffrono di aviofobia;
  • La realizzazione dei finestrini ovali non è legata a un fattore estetico ma di sicurezza: a quanto pare, la forma ovale contrasta al meglio la forza di decompressione ed evita le crepe negli angoli;
  • Circa il 54% dei piloti intervistati in otto Paesi diversi ha ammesso di essersi addormentato in volo mentre era alla guida di un aereo.

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